Il racconto di Lucilla di Carugate nella sua esperienza a Lourdes

Alcuni giorni fa vi avevamo scritto di questa meravigliosa esperienza che grazie all'Associazione gli "Amici di Lourdes" alcuni nostri volontari avevano potuto vivere. Di seguito il racconto di Lucilla (sezione di Carugate) che con le sue bellissime parole ci trasmette l'amore e la fede che questo posto trasmette.

 

" non posso andare dove mi porta il cuore ma porto il cuore ovunque io vada "

Quante emozioni in soli quattro giorni.

Quando la mia sezione di Carugate mi ha chiesto se volessi andare con gli amici di Lourdes come volontaria per accompagnare i disabili, non ho esitato un secondo e ho detto si !

All'aeroporto di Milano mi è stato presentata la persona di cui mi sarei dovuta occupare: Katia, una ragazza disabile che ha bisogno di tante cure e amore.

Insieme a me, a prendersi cura di Katia, c'era un’altra splendida volontaria di nome Elisabetta. Tutte e tre insieme abbiamo formato davvero un bel trio. Insieme abbiamo condiviso con gioia preghiere e canti.

Al santuario ho visto tanti malati che nonostante la sofferenza si sono spinti fino a là, pregando la Madonna di Lourdes per alleviare le loro sofferenze. Nonostante la loro malattia e le oggettive difficoltà negli spostamenti il loro sacrificio è stato enorme nel cercare di avvicinarsi e riuscire a toccare la grotta dove è apparsa la Madonna, oltre a partecipare a tutte le funzioni giornaliere.

Sono sicura che la Madonna abbia accolto tutte le loro preghiere.

Ho voluto vivere e condividere insieme a Katia l'emozione del bagno: durante questo rito si viene accompagnati dolcemente nell'acqua mentre si esprimono le proprie intenzione di preghiera. È stato un momento impossibile da descrivere a parole, sono stata presa da un pianto profondo, toccata dai miei pensieri e da un nodo in gola che da tempo mi opprimeva. Lo sguardo mio e di Katia si sono incontrati,  mi sentivo in colpa nei suoi confronti per il mio pianto, ma i suoi occhi erano teneri e comprensivi. Ci siamo abbracciate e non c'è stato da dirsi nulla. Siamo uscite da lì serene, il mio malessere era sparito, c'erano solo benessere e serenità dentro me.

Ci sono veramente tante persone a cui devo dir grazie.

Grazie di cuore ad Ave, Anna Rosa, Giuseppe e padre Valentino; agli amici di Brescia che grazie alla loro generosità e simpatia ci hanno fatto trascorrere una bellissima serata; e poi ci sono loro Katia, Elisabetta, Alberto, Alessio, Massimo, Maria, Paolo e Giorgio. A loro il mio cuore si è legato da subito. Grazie di cuore all'Associazione Amici di Lourdes e alla mia sezione di Carugate per questa meravigliosa e unica esperienza.

"Avrei spinto carrozzine fino allo sfinimento solo per vedere la loro felicità".